Si narra di una notte buia e tempestosa del mese di ottobre dell’anno 1861 allorquando un manipolo di briganti, con a capo esponenti della banda Crocco, tentò l’irruzione in Palazzo Moles.
Comandante della Guardia Nazionale era all’epoca il Cap.no Angelo Moles (in foto) e Palazzo Moles ne era il presidio militare.
Nonostante la violenta ed improvvisa incursione, i briganti tuttavia non riuscirono a risalire le scale del Palazzo ed allora s’introdussero nelle cantine e nelle stalle dove, con affilati coltellacci (di cui uno in foto che fu ritrovato sul luogo del misfatto), tagliarono i tendini e buoi e cavalli.
All’indomani ne scaturì un inseguimento con la cattura di uno solo degli esponenti della banda (il resto riuscì a dileguarsi nelle campagne).
Avendo assaltato, armi in pugno, un presidio militare, i reati contestati furono di particolarità così grave che, dopo averli accertati, si racconta di un’impiccagione a furor di popolo al ramo di una imponente quercia posta all’ingresso del paese.